Riflessioni sulla vita

Riflessioni sulla vita e sull'abitudine negativa del rimandare.

 Un tipo particolare di nevrosi è quella della "vita provvisoria".Gli individui che ne sono afflitti vivono nell'attesa del giorno ( non adesso, ma un giorno...) in cui sapranno cambiare le cose. Spesso questa nevrosi è connessa con il complesso del Salvatore. Nel saggio di Erich Fromm Vom Gefuhl der Ohnmacht ( Del sentimento dell'incapacità), questo problema è trattato in det...taglio. Ne cito solo un brano: " Colui il quale si affida al tempo, non ha alcuna possibilità di mutamenti improvvisi; vive infatti nella costante attesa che ogni cosa andrà a posto "con il tempo". Se un individuo non è in grado di risolvere un conflitto, si aspetta che "con il tempo" esso si risolva da sè, senza dover rischiare una decisione. E' un fatto che si riscontra molto di frequente, specialmente quando si ha fede nel Tempo per quel che riguarda le conquiste personali. La gente si consola, così, non solo del fatto che in concreto non riesce a combinare nulla, ma anche nel fatto che non fa alcun preparativo per quel che deve fare, dato che per cose di questo genere c'è sempre tempo e quindi non c'è bisogno di affrettarsi. Un meccanismo del genere è illustrato dal caso di quello scrittore molto dotato che intendeva scrivere un libro che secondo lui sarebbe stato l'opera più importante della letteratura mondiale. In realtà egli non aveva fatto altro che raccogliere un paio di idee riguardo ciò che voleva scrivere e, fantasticando sull'effetto che il libro avrebbe avuto, raccontava agli amici che esso non era ancora finito. In realtà non ne aveva scritto nemmeno una riga, nemmeno una parola, benché, secondo lui, erano sette anni che ci lavorava. Più queste persone invecchiano, più esse si attaccano all' illusione che un giorno lo faranno. Alcuni individui, quando raggiungono una certa età, di solito la quarantina, in qualche modo rinsaviscono, cosicché cominciano a mettere a profitto le proprie forze, oppure cadono vittime di un collasso nevrotico che si fonda sull'impossibilità di vivere senza il conforto dell'illusione del tempo". Quella di Fromm è una vivida descrizione di ciò che intendevo esprimere.

da ( L'eterno fanciullo - L'archetipo del puer aeternus di Maria-Louise Von Franz )

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