Titolo Poesia: Il Viaggio II Parte
<<
. . . Da molto tempo ero in attesa di un treno speciale che passava, ma non
arrivava mai! Cambiai varie corsie fino ad arrivare al binario N.1 ma il
tentativo fu vano, passarono altri giorni, ma niente !! Ad un tratto però,
quando avevo ormai perso tutte le speranze, si fermò inaspettatamente una
freccia bianca. Salì a bordo anche se non sapevo dove fosse diretto.. mi fidai
del mio primo istinto. Così proseguii finalmente il viaggio... E mentre il tempo
scorreva velocemente, iniziai ad esplorare le varie carrozze ...più salivo in
avanti e più volavo nei miei sogni. Improvvisamente un fulmine colpì la seconda
carrozza, separandola dalla prima che continuò da solo il suo viaggio! Mi aveva
lasciato da solo in un luogo sconosciuto e aveva infiammato così i miei
desideri, dispersi nell'aria!
Non sapevo più dov'ero stato catapultato, ma quel nuovo mondo mi piaceva! Passò qualche mese, malinconico ma sempre sognante, e ritornai in quella nuova stazione dei desideri ove il mio primo tempo si era fermato ...ero di nuovo alla ricerca di un nuovo magico treno. Come arrivai ne vidi passare tanti come dei gabbiani che amorevolmente si rincorrevano... così notai, che il mondo non mi aveva abbandonato al mio dolce e ghiacciante destino, ma mi aveva concesso un altro carpe diem. Sapere che non ero più solo, mi rallegrava il cuore e solo il pensiero di vedere quel nuovo treno che passava, mi placava l'antico dolor. Ero certo che prima o poi sarei ripartito... e spettava solo a me quale freccia scegliere e quando salirgli a bordo per riprendermi i miei lontani sogni e continuare quel cammin che mi era stato accecato da un emozionante incantesimo . . . >>
Non sapevo più dov'ero stato catapultato, ma quel nuovo mondo mi piaceva! Passò qualche mese, malinconico ma sempre sognante, e ritornai in quella nuova stazione dei desideri ove il mio primo tempo si era fermato ...ero di nuovo alla ricerca di un nuovo magico treno. Come arrivai ne vidi passare tanti come dei gabbiani che amorevolmente si rincorrevano... così notai, che il mondo non mi aveva abbandonato al mio dolce e ghiacciante destino, ma mi aveva concesso un altro carpe diem. Sapere che non ero più solo, mi rallegrava il cuore e solo il pensiero di vedere quel nuovo treno che passava, mi placava l'antico dolor. Ero certo che prima o poi sarei ripartito... e spettava solo a me quale freccia scegliere e quando salirgli a bordo per riprendermi i miei lontani sogni e continuare quel cammin che mi era stato accecato da un emozionante incantesimo . . . >>
0 commenti:
Posta un commento